Nel darti il benvenuto ti prego: non esitare a lasciare i tuoi sentimenti in questo blog. Non indugiare nel mostrarti: lasciati fra le righe e arricchirai il lettore ed anche te stesso.

martedì 1 settembre 2015

Pace

Non v'è pace per il cuore
se non quella del fermare.
Onesto, languido furore,
insignificante respirare.

23 - VIII - 2015

Smeraldi nel mare

Immersi in mezzo al mare
brillano i miei smeraldi.
Trovo un faro fra le stelle
per poter infinitamente cercarli.

Il lume d'una candela,
il vento suona la pelle,
una campana dorme lontana,
il bronzo si mischia con l'oro.

Ed era così facile sognare
un tramonto, un sole che muore.
Una vita passata a cercare
tutto quello che avevo nel cuore.

6 - VIII - 2015

lunedì 1 settembre 2014

Un flauto

Senza una casa o un lavoro,
negli occhi tanto sole ancor,
in mezzo al prato ad ascoltare
quello che un respiro ha da dire.
In Do,
in La,
quel che un vento stanco porterà
che tanto è il vento
quello che decide,
quello che già lo sa.

La melodia che rincuora,
la melodia che sa sfamar.
Suona una musica sfuggente
a saziar pancia, cuore e mente.
In Fa,
in Mi,
quel che un flauto libero ha da dir,
quelle parole
che non dice la vita
perché lei non le sa.

Non è tutto qui
nel caldo stupore
d'un sole che muore e che tornerà.

Non è tutto qui,
la vita fiorisce,
fra le bombe c'è un bimbo che nasce e che sognerà.

7 - VIII - 2014

giovedì 17 luglio 2014

La balconata senza limiti

Dalla balconata senza limiti
mi trovo appeso ad ammirare
la vita, il fato ed i loro fremiti,
il moto ondoso del mio mare.
Da qui si vede ogni minimo segno
rimasto ad asciugare sulla pelle,
da quello pavido e più indegno
a quello impresso nelle stelle,
tutti quanti scritti all'indelebile
e letti con voce impercettibile.
Ci sono segni che si chiedono
e segni che si ricevono,
si lasciano, si perdono,
si sopprimono
e segni che riaffiorano.

Di tutti i segni che ho da ricordare
i migliori son quelli che voglio lasciare.

5 - II - 2013

sabato 17 maggio 2014

Libero


Libero,
libero è'l vento
incurante degli uomini
che sopravvivono a stento.

Libero,
libero è'l vento
d'ogni pena, ogni tormento,
d'ogni finzione del regolamento.

E quando è l'artefizio
a ostacolarne l'avanzata
lui indifferente trova un'altra via
a cercare un brivido, un battito, una poesia,
Per ripulire ancora un firmamento.
Libera tutti, libera'l vento.

12 - V - 2014

venerdì 25 aprile 2014

Le prime luci del mattino

Le prime luci del mattino,
quando un drappo insonne
sventola già fiero ad un cielo
ancora paco e insonnolito
che una nuvola, dolce, tenta di destare
mentre i bagliori di una notte
s'attardano a svanire.

E quella sensazione di quiete,
sazia, senza motivo,
e il mondo fa pace con l'eterno
in un angolo di lucido sereno.

25 - X - 2013

lunedì 10 marzo 2014

Mi ricordo la neve...

Della mano
che non sa più afferrare,
Della voce
che non può più tuonare,
Della saggezza
cui non è dato consigliare,
Del cuore
cui è stato proibito amare,
Mi ricordo la neve.

Dei giorni senza luce,
delle sere passate al vento,
delle notti trascorse al gelo,
io
mi ricordo la neve.

10 - III - 2014

Aria di luce

Fra le fronde
l'oro scintilla,
penetra, brilla,
illumina la fronte.
Più in basso
a filo d'erba sale
un alito di grecale
a sollevare il passo.

Inattesa,
una parola allude
in assenza di voce.

Così, sospesa,
la mente si schiude
in un bagno di luce.

10 - III - 2014

Le nuvole dormono

Le nuvole dormono
beate e illusorie
su un letto ceruleo.
Sorridono
i bambini al vederle,
divertiti, gioiosi.
Più negli occhi è il sorriso
che sulle labbra.
Dimenticano
gli adulti di osservarle,
distratti, indaffarati.
Più nel silenzio è la delusione
che nella rabbia.

Più nella punta d'armonia è la vita
che nel caos che gira in tondo.
Dolce melodia infinita
che la pace non è di questo mondo.

12 - XII - 2013

mercoledì 22 gennaio 2014

Tramonto

Che se sono tramonto
sei alba tu.
Dello stesso cielo,
della stessa sfera,
unici nella moltitudine,
splendidi nel firmamento,
fuoco nella fiamma.

E un sapore antico
di cose perdute
rinasce in noi
per gettare radici.
Per restare indelebile
al confine dell'orizzonte celeste.

Gennaio 2014

Alba

Alba
che schiudi gli occhi al giorno
e riempi il cuore,
dormi
dentro a un letto di nuvole
finché il desiderio di luce
non invada la terra
bisognosa di un tuo raggio,
assetata del tuo calore.

Al tuo risveglio
un nuovo giorno,
al tuo risveglio
la vita si apre.

Gennaio 2014

giovedì 18 luglio 2013

Quel che il cuore malandato ascolta

Un cuore malandato ascolta
solo quel che un cuore puro dice,
il suo sussurro arriva a voce alta,
il suo candore è come il canto di pernice.

Ed è timido, disilluso ma assetato
a metà fra perso e innamorato
si concede solo ad occhi trasparenti,
di cacciatrice d'anime, innocenti.

Desisti solitudine,
sconfitta già in partenza:
di quel marino Sguardo
non puoi più stare senza.

Luglio 2013

Rigenerarsi dell'anima

Consumato, stanco, stremato,
perduto sebbene accerchiato,
abbandonato in balia d'un tempo
che, svelto, esige il suo tributo.

Sapore d'un gesto incompiuto,
di una misera esistenza avara
che lascia la sensazione amara
di chi ha vissuto come passatempo.

Eppur bambina la volontà si desta,
si dichiara, si rende manifesta.

Inverosimile celebrazione intima
del continuo rigenerarsi dell'anima.

Luglio 2013

Follie di primavera

C'è un bel raggio di sole in mezzo a una nuvola
e tutto è celeste quello che tocca,
da un aquilone al canto d'allodola,
come mille e più baci sopra la bocca.

Come un fruscìo d'erba, un canto alla luna,
la torta di nonna sulla tavola,
come un segno scolpito su una runa
c'è uno splendido sole su un raggio di nuvola.

Primavera 2013

mercoledì 17 ottobre 2012

Il vento d'un'estate

Se solo il vento una notte potesse
asciugar le lacrime del passato,
e soffiando un attimo di sereno
rendere quello che è stato rubato.

Se solo per un istante riuscisse
ad alleviare cicatrici vere,
nascoste tra gli suqarci, nel terreno
dove nessuno le riesce a vedere.

Io l'ho ascoltato quel vento una notte,
attento, rapito, senza fiatare,
mi parlava di storie interrotte,
ed attraendomi coi suoi racconti
mi invitava con lui al di là del mare,
dove i sogni non vengono mai infranti.

Non si può mai sapere
cos'è che porta con se
il vento d'un'estate.
Io l'aspetterò tornare.

19 - VIII - 2012

martedì 31 luglio 2012

Velieri

Splendido e assorto in ogni suo pensiero
va il sommo veliero d'un tempo che fu,
senza il fardello del falso e del vero
fin dove l'azzurro diventa più blu.

Soffia dall'est una timida brezza
che dolce accarezza le bianche vele
tanto attrappite da far tenerezza
traspare il cielo tra i buchi e le tele.

Pur condannato prosegue la rotta
fra un porto che aspetta e uno lasciato,
lo sguardo rivolto a quella sua flotta,
a ciò che è perduto, là dove è salpato.

Del navigare rimarrà alla mente
un lontano presente, una nuvola.
La tormenta, la calma, le onde più alte
lasceranno il segno sulla favola.

29 - VII - 2012

Cento

Mi sono innamorato
della luce riflessa
nella forza dell'onda,

Della speranza mossa
da quel brillìo che affonda,
dello splendido moto del creato.

Dei cerchi concentrici
causati dalla goccia
che cade dai capelli,

Che diviene gioielli
e insolente si intreccia
dentro le cicatrici.

Onde, gocce, cicatrici e gioielli,
segni ed attese dei giorni più belli.
Sogni e ricordi riposti nel vento,
se ne vive una,
se ne muoiono cento.

29 - VII - 2012

domenica 25 marzo 2012

In Puero Homo

Io sto dormendo e arriva quella brezza
che porta assieme a se il pensiero
di mari calmi pieni di dolcezza
e non capisco più davvero
dove si va.
In questa quiete dei sensi s'avverte
l'aria ingenua di primavera,
la prima melodia del pianoforte
in cerca dell'accordatura
che suona in LA.
Colmo di vita e di intraprendenza
in controluce c'è un bambino
che persa la fede ed ogni speranza
saprà trasformarsi in un uomo
ma non lo sa.
E perderà la grazia e l'innocenza,
nascoste sotto al suo cuscino,
che senso ha...
Rimane un uomo solo in una stanza,
ripensa ancora a quel bambino,
lo sognerà.

Marzo 2012

sabato 10 marzo 2012

Meraviglioso volubile

La sensazione che il tempo fugge via,
che lascia solo un momento alla poesia
che, come una farfalla, vive un giorno
per rendere sublime ciò che ha attorno.

La sensazione che è solo un istante,
che vola via col bacio d'un amante
che ha incontrato, goduto e abbandonato
per mantenere intatto il suo segreto.

Dinnanzi all'Eterno il tempo è debole
ma sciogliendosi in sogni di vapore
lascia in noi tutta la gioia e il sapore
d'un lunedì di marzo speso al sole.

9 - III - 2012

10 Marzo

T'ho vista un giorno col mio sorriso
fra le nuvole, diretta verso il nord
con la valigia piena di colori
che una volta appartenevano anche a me.
E mentre andavi per non tornare più
ti sei voltata indietro un'altra volta
per fermare l'ennesima immagine
di tutto ciò che non porterai con te.

Il Destino è unione di scelte e sorte
e ognuno trova il suo percorso solo,
ascoltando in silenzio la coscienza,
severa e unica critica d'autore.
Volando fra felicità e successo,
saprò esserti davvero molto grato
se incrociando per caso questo Cielo
mi riportassi indietro il mio sorriso
che fra milioni di cose che ho avuto
è certo l'unica di cui ho bisogno.

10 - III - 2012

martedì 28 febbraio 2012

Lo specchio dell'anima

Semplice nell'immenso, spensierato,
rimane distratto, assorto, lontano.
In quell'attimo in cui resta rapito
segue leggero un volo di gabbiano.
E non appare così complicato,
così fiero d'inutile potenza.
E' solo la nitida trasparenza
d'uno specchio di cristallo opaco
messo a lucido, seppur levigato,
per mostrarsi umile allo zodiaco,
non ha bisogno di portare con se
gli affanni e le illusioni quotidiane.
E' sereno, limpido, desolato
quello sguardo perso nell'infinito.

28 - II - 2012

lunedì 30 gennaio 2012

Domenica mattina

Sul sanpietrino nudo e silenzioso
trova riposo l'animo pesante,
placato dal sapore malizioso
d'una domenica mattina errante.

E tutto è semplice e meraviglioso,
tutto resta scolpito in un istante,
da quella vita del marmo corroso
al palpito d'un cuore mendicante.

E l'aria è fresca, è pura, è cristallina,
entra dentro e alleggerisce l'anima
e fra le nubi dolcemente affina

nuova luce nata da una lacrima.
Magnificenza, esser consapevole
d'aver sempre un sole 'tra le nuvole.

29 - I - 2012

giovedì 19 gennaio 2012

Vivere per raccontarla

Senza nessuna guida ne istruzione,
senza saper da dove cominciare
ci si trova caduti a questo mondo,
strappati al soave calore materno
l'unico abbraccio terreno ed eterno.

E' per questo, dunque, che non è umana
l'infallibilità, la perfezione,
ch'è un susseguirsi di voli e cadute.

E per ogni caduta un altro fiore,
per ogni volo un unico splendore.
Ogni volo e caduta
per esser raccontato.

Mi perdoni la vita
l'aver raccontato.

D'ogni mio volo e caduta
mi perdoni la vita
l'aver amato,
l'aver vissuto.

Gennaio 2012

Dune

Passi lenti, trascinati
affondano stanchi,
nonostante il peso cancellati,
troppo vuoti, bianchi.

Non resta orma sulla sabbia
come se nessuno fosse passato,
non indica via la sabbia
come se a nessuno fosse accordato.

Come fossi nessuno
il deserto m'accoglie,
senza un disegno, una ragione,
cancellando ogni mia traccia,
ogni reminescenza.

Ad attendermi
oltre le dune l'oasi,
oltre le dune, la quiete.

Gennaio 2012

Naufragare

Immerso nel bagliore
dello specchio del Sole
con lo sguardo rivolto
dove finisce il mare.

Come se non ci fosse
posto a me sulla terra,
rassegnato all'eterno,
mio, dolce naufragare.

Dicembre 2011

Solo la neve

Sorretto, spento, dilaniato,
questo adesso è lo stato,
questa la gabbia
in cui sono imprigionato,
nel sonno dell'anima,
nel torpore della luce.

Cristalli di ghiaccio
oscurano la mia essenza
ormai impercettibile,
esausta, finita,
manifesta nel sangue marcio
sprecato a terra,
nel fondo scuro dell'occhio,
nel sorriso spento dell'io.

E tutto si contagia
d'un nero opaco,
tutto viene corroso,
sporcato,
solo la fredda, candida neve
resiste immacolata.

E mentre tutto nuoce, brucia,
solo la neve è bianco tutt'attorno.

Gennaio 2012

mercoledì 12 ottobre 2011

Sul mare, al vento

Non c'è profondità che nasconda
ciò che l'anima intende trovare
oppure menzogna tanto orrenda
da poterla riuscire a deviare.
E quando risalta il tratto umano
che le lacrime perdon sapore e
non c'è fede d'aiuto al profano,
ella s'eleva nel suo candore
a voler redimere, a salvare
il povero, triste peccatore
ch'è sempre sbagliato e a malincuore
stremato e lento si lascia andare.
Adesso che ogni virtù è svanita,
che non è dato chieder perdono,
per l'ultima volta: è qui che sono,
sulle rovine del mio pentimento,
qui da solo, sul mare, al vento.

10 - X - 2011

lunedì 3 ottobre 2011

Er Poeta Maccanico

Nun t’aspetta’de trova’fra ‘sti versi
de’n poeta de silicio e de metallo
che elabbori emozioni in capoversi,
ce voranno mill’antr’anni pe’nventallo.

Vive d’ispirazione lo scrittore,
je piace fa’ll’amore a le parole
e p’annavanti o mantene’lla prole
magari fa l’autoriparatore.

Come me che me fingo granzignore,
de solito m’atteggio a’mprennitore.
E dice: come fai a nun sconfonne

Er grasso co’ l’inchiostro de le penne?
Facile: er primo serve pe'lavora',
l’antro p'er core, la mente e pe'sogna'.

2 - X -2011

Casa mia

Che colpa c’ho si nun me sento accasa
finchè nun sto’n mezz’a’ste tre ffontane,
‘ndo la luna bagnata s’ariposa
e troveno riparo le bbefane.

Sarà che qqua me torna’n mente quanno
la domenica, cor vestito bbono,
papàmmio me portava a pija’r gelato
ch’ancora n’ero manco rigazzino.
O quannno, senza’r becco de’n quatrino,
ar tempo ch’ero ancora fidanzato,
pe’ddu’lasagne dentr’a’n piatto piano
Donchisciotte me fece pija’l’affanno.

Si, che c’ho passato tutta’na vita
dentr’a ‘sti quattro muri a ciel aperto
e ‘gni vorta puntuale ch’ariparto
sconfesso ginocchioni a Santa Rita.
Sarà che sso’nostalgico, ‘nnammorato
ma lassa’ Roma è er più granne peccato.

30 - IX - 2011

La festa di Ottobre

L’odore della pioggia
non frena l’euforia
e ogni guerriero sfoggia
vesti di Bavaria,
figlio del grande Odino,
suddito dell’Impero,
festeggi quel tuo vino
e lo tracanni fiero.
Fra bestie cotte a peso
lasciate ad abbrasare
mi ritrovo, sorpreso,
coi barbari a brindare
alla vita e alla morte,
delle gioie, di pene,
sorridendo alla sorte e
lasciando nelle vene
barili d’idromele,
nettare degli dei,
a rigonfiar le vele
vispe dei giorni miei.

19 - IX - 2011

venerdì 5 agosto 2011

Cosa sono le nuvole

Fra le mani il futuro si sgretola.
Torno al presente: sono una nuvola.

05 - VIII - 2011

sabato 30 luglio 2011

Tu e le stelle

Coi dolci piedi nudi
sfiori l'acqua leggera,
con la bellezza illudi
l'anima passeggera.
Il tuo presente affronti
assorta, vaneggiante e in fine altera
e con la vita sconti
il peccato che ti fa prigioniera.
Intanto il vento in estrema dolcezza
assetato e insaziabile accarezza
la veste candida sulla tua pelle.
Resti inarrivabile, tu e le stelle.

VII - 2011

Sole

Dentro al sole che albeggia
la più dolce fragranza,
una fresca speranza,
un sorriso che aleggia.

Una lascrima affranta,
un sogno ormai svanito,
sapore del finito
nel sole che tramonta.

30 - VII - 2011

lunedì 11 luglio 2011

Naxos

Dall'alto del torrione
svetti unico, maestoso,
verde dominatore
d'un isola di carta.

Autentico padrone,
attendi speranzoso
e accogli il viaggiatore
lo curi finchè parta.

Con i tuoi rami tesi verso il mondo
ad abbracciare e custodire, guarita
anche quest'ultima anima dal fondo
t'ergi vittorioso albero di vita.

8 - VII - 2011

L'attesa

Laggiù all'orizzonte
imperterrito resta il suo sguardo,
dove il vicino diviene distante
e tutto è ancor più lontano, beffardo.
Dove l'empireo si unisce col mare
in cerca d'un drappo, d'un navigare,
di quel ritrovo marchiato dal sale,
dal sole, dal vento del maestrale.

Da qualche parte è ancora là che aspetta
dolorosa, splendida, benedetta,
con in mano la Croce in dolce presa,
in preghiera non smette di sperare
ma la paura in cuore di salpare
la lascia nella sua tiepida attesa.
Il tempo del cadere d'una piuma,
basta questo a una vita che si sfuma.

VII - 2011

mercoledì 29 giugno 2011

Tutto ciò che sei

Il respiro si fa sempre più intenso,
affannoso poi corto, riflessivo,
mentre gli occhi si schiudono all'immenso
è qui che ritorni, è qui che sei vivo!

Sei ogni sorriso che hai regalato,
e sei ogni lacrima che hai versato,
tutte le rinunce del tuo destino,
tutte le scelte errate da un cretino.

E chi ti sta intorno non può sapere,
non deve assolutamente vedere
cosa c'è nella testa quelle sere
che ti piace star solo, ripensare...

Con le tue splendide mani hai creato
tutto ciò che sei e che sarai stato.

08 - II - 2011

Domani

L'azzurro del cielo fa l'orizzonte,
si sfoca, si sfuma, si fa distante,
si rende maestro d'ogni emozione
mentre l'ombra del sole s'illumina.

E intanto stai assorto su una lamina
attento a dare ascolto alla ragione
perdendo ogni attimo che Dio ha dato,
ogni stella, ogni sguardo regalato.

Evita di pensare a dove andrai
che è l'intraprendenza a cambiare il fato,
che ieri se n'è andato
e che domani non arriva mai.

24 - XII - 2010

venerdì 10 giugno 2011

La speranza de magna'

'Sta scatola de immaggini e finzioni,
che in principio era fonte de curtura,
adesso sc'ha ridott'appecoroni
ecce da da magna' la spazzatura.

A li ggiovanotti oggi pe'la strada,
che nun so'degni da chiamasse bbulli,
je vie'pprima attira'ffori la spada
c'ambriacasse'nsieme a li castelli.

E sembreno finiti i tempi Belli
quann'ecco che cce scappa 'na poesia
rime, code e carciofi a la ggiudia.

Statte cheto e arimbrottete la panza,
Sor Mae', finchè a Roma c'è er Barattolo
infra'ste righe resta 'na speranza.

10 - VI - 2011

giovedì 26 maggio 2011

Amaro

Che delusione,
il lume d'un lampione
spento davanti al giorno,
il dolce che si brucia dentro al forno,
il sogno che si sveglia in un burrone.

Che misera tristezza,
aver smarrito anche
la semplice carezza,
l'espressione di quelle facce stanche,
l'apostrofo sulle parole tronche.

Senza saper come, l'uomo nasconde
gioia e allegria sotto un pesante velo,
che amarezza...che amarezza che da il cielo.

21 - V - 2011

mercoledì 4 maggio 2011

Cielo...

Cielo,veglia sopra noi
peccatori, santi ed in ultimo eroi,
nuvole disegnano
gesta memorabili
accanto segreti inconfessabili
ci onorano, ci bruciano.
L'innocenza è ipocrisia,
il vizio superbo d'una borghesia
che si sente migliore
e desta lo stupore,
cadendo a terra si mostra debole,
sconfitta e arrendevole.

Cielo, rendici pensieri
sorretti dalla spinta del maestrale
ci innalzeremo liberi.

4 - V - 2011

Fatale

Fata che splendi nell'ultimo sole,
che accechi e uccidi colui che ti vuole
ti prego possiedimi, ubriacami.

Versami il tuo delizioso idromele
non aver timore d'esser crudele,
avanti spiegami ed illuminami.

Tu l'anima e lo spirito trattieni
celando in loro immagini stupende,
intanto ascolto i tuoi silenzi pieni
che è nel silenzio che tanto s'apprende.

E trovo qualcosa con cui giocare
nel sommo tentativo di ingannare
il tempo con un misero rumore
mentre c'è chi ignaro giuoca il mio cuore.

4 - V - 2011

Fra le dita

Navigo senza un perchè,
Ulisse esploratore,
brigante e ammaliatore
vedo quello che non c'è.

Tutto ciò che è intorno a noi
è preda, è carnefice
e in un tratto duplice
sfama e sfugge gli avvoltoi.

Incasso i colpi ma rubo i diamanti,
evitando di restar colpevole,
e, sazio, il mio sorriso tiro avanti
che l'anima in pieno è consapevole:
la felicità scorsa fra le dita
sarà tutto il ricordo d'una vita.

3 - V - 2011

martedì 8 marzo 2011

Uno in un milione

Sottile è quella linea che demarca
il genio e il folle, la notte dal giorno,
l'ottimo governante ed il monarca,
l'arrivo dal punto del non ritorno.

Un segreto, un'intuizione, un'essenza
che devia il lungoandare della storia,
che decide tra umiliazione e gloria
e lascia ai posteri l'ardua sentenza.

Questo crea l'emozione d'errare,
di sbagliare per poi ricominciare,
la distanza fra rimorsi e rimpianti...

Ed è così che deve andare avanti
che non da vergogna ne delusione
esser qui, solo, uno in un milione.

4 - III - 2011

Verdi colline che m'attraversate'l cuore

Verdi colline che m'attraversate'l cuore
nel frattempo che il sole illumina la piuma
e la nebbia torna ad inghiottire il colore
lasciando in se qualche albero che fuma.

E mentre una nuvola mangia una nuvola,
il cielo s'erge celeste sulle montagne
e in pura espressione serena e frivola
nel piccolo specchio ai suoi piedi si spegne.

Sto eretto a rimirar stupito il tuo splendore
che emoziona all'alba e rattrista al tramonto,
tenendo ancor vivo questo giovane ardore
che sono vivo, e sono qui dentro, e lo sento.

4 - III - 2011

martedì 23 novembre 2010

Pensamiento

Loco es el hombre que amò los charcos
por que en su mirada no habìa el barro
sino el espejarse del cielo.

Reminescenze

E fu così, sfogliando l'almanacco
uscì quel buon profumo di tabacco
che fumava mio nonno nella pipa.

lunedì 8 novembre 2010

Sfinge

Cercare insieme se c'è un senso al senso,
se una via raggiunge
dura, ardua e faticosa l'immenso.

Donare al cuore in continuo crescendo
un sorriso che piange,
un altro sguardo che osserva stupendo.

Aspettare in vano l'ultima onda,
vederla che s'infrange
e accorgersi di quanto sia profonda.

Questo è il gioco del perdersi e trovarsi,
del credere ed odiarsi,
del prendere, dare ed innamorarsi...

8 Novembre 2010

martedì 21 settembre 2010

Niente, nulla più il cuore pretende
che tanto ormai anche la carezza fende.

20 Settembre 2010

giovedì 16 settembre 2010

Avevo rubato un angelo al cielo

E' sciolto, in fine, quest'ultimo velo,
ho salvato un angelo questa notte
e ho meritato un ultimo sorriso
mentre l'aria nuovamente t'afferra.

Non si tocchino le ali degli angeli
o questi non potranno più volare,
che hanno vita come le farfalle,
sono delicate le loro piume.

Per di più gli angeli non hanno sesso,
nessuno mai ne può avere il possesso.

Ora la vita ti passa ch'è un fiume,
che sembra l'allegra danza d'un folle,
e fan festa nel vederti arrivare
mentre il mio sangue per le vene geli.

E sto fermo qui, a lavorar la terra
che non è più affar mio il paradiso,
ho liberato un angelo stanotte
e adesso non fa più paura il cielo.

16 Settembre 2010

domenica 5 settembre 2010

Chimica poetica

Come l'acqua, la poesia ha tre stati,
da solido a liquido a gassoso,
arrivando così agli interessati
in un processo semplice, a ritroso.

Così il poeta trova ispirazione
l'avverte in sentimento, in sensazione,
la fa sua, la studia, ne fa verso
e il lettore in procedimento inverso.

Già, la poesia è pura matematica,
processo chimico di tematica
ma cela in se un letterario obiettivo:
un risultato unico, soggettivo,
chi vede niente chi invece l'universo
quel che importa è che a ognuno sia diverso.

4 Settembre 2010

Sai tutto

Ti dissi tutto un giorno di settembre
e rimanevi lì irrequieto e attento
a ragionare di queste mie ombre
e ne riuscivi a credere a stento.

E hai visto tutto tu,
e l'hai visto dall'inizio,
lo sapevi per di più
e restavi in silenzio.

Ha sempre saputo tutto il mio mare
che nessuno come lui sa ascoltare.

4 Settembre 2010

Orme sulla sabbia

Come orme sulla sabbia
porta con se il tempo
l'amore e l'odio, la gioia e la rabbia
lentamente, con l'attimo d'un lampo.

Come nuvole bianche
trascinate dal vento,
così le stagioni passano e vanno
lasciando agli occhi il ricordo soltanto,
fissando il momento là dove stanno.

Il frutto del vento è la tempesta
e vive più a lungo di quello d'amore
che cresce perfino nella foresta
ma è fragile
e anche annaffiato muore...

4 Settembre 2010

giovedì 2 settembre 2010

Via...

E ti vedo andar via,
lontano fra le onde,
mentre sto sulla riva
ad osservar le stelle...

E lasci la tua scia,
linea che si espande,
sì frivola e lasciva
s'avverte sulla pelle.

Così lo sguardo si perde nel vuoto,
ne ombre ne luci ma fra l'infinito,
negli occhi la cosa che ho sempre voluto,
l'unica che non avrò mai avuto.

E mentre sei lì e ti vedo andar via,
mentre è un errore ogni cosa che faccia,
continui a lasciare la splendida scia
ma nel mio cielo non resta più traccia.

2 Settembre 2010

martedì 31 agosto 2010

Luce

Un sole indaffarato e prepotente
scivola e t'accarezza sulla fronte
dove albergano speranza e pensiero
nell'attesa di trovare il sentiero.

Ma è mare dentro che quella luce arde
nel profondo, con le sue fiamme ingorde
facendo si che non esca una parola,
che l'anima rimanga ancor più sola.

E resta per la bocca quell'amaro
di chi non riesce a formulare un verso,
un petalo di rosa a chi si cerca
e un altro tulipano a chi s'è perso.

31 Agosto 2010

giovedì 26 agosto 2010

Da "El rayo que no cesa" di Miguel Hernàndez

Un carnìvoro cuchillo
de ala dulce y homicida
sostiene un vuelo y un brillo
alrededor de mi vida.

Rayo de metal crispado
fulgentemente caìdo,
picotea mi costado
y hace en èl un triste nido.

Mi sien, florido balcòn
de mis edades tempranas,
negra està, y mi corazòn,
y mi corazòn con canas.

Tal es mi virtud
del rayo que me rodea,
que voy a mi juventud
como la luna a la aldea.

Recojo con las pestanas
sal del alma y sal del ojo
y flores de telaranas
de mis tristezas recojo.

Adònde irè que no vaya
mi perdiciòn a buscar?
Tu destino es de la playa
y mi vocaciòn del mar.

Descansar de esta labor
de huracàn, amor o infierno
no es posible, y el dolor
me harà a mi pesar eterno.

Pero al fin podrè vencerte,
ave y rayo secular,
corazòn, que de la muerte
nadie ha de hacerme dudar.

Sigue, pues, sigue, cuchillo,
volando, hiriendo. Algùn dìa
se pondrà el tiempo amarillo
sobre mi fotografia.
La mia vita
è un'utopia
tutta nera
che vola via
come una Chimera
che non tornerà
in primavera
sotto un fiore di lillà...

Molto tempo fa

venerdì 20 agosto 2010

Semana Grande!

Alla continua ricerca è il mio cuore
senza meta ne scopo da attendere,
e lentamente restando muore
senza ormai nulla più a pretendere.

E allora vai,
verso acque che non hai visto mai,
contro venti che soffiano forte,
sotto cieli negati alla sorte.
Vai e da' respiro alla mente,
lustra l'animo a luce splendente,
soffri, cresci, guarda lucido l'orizzinte
sarà così nuovo l'uomo che avrai di fronte.

E invecchi quando resti,
e sei vivo
ogni volta che vai...

giovedì 29 luglio 2010

Occhi tristi

Illuminato da un vecchio lampione,
affacciato lì su ponte Sublicio,
respira l'aria, ne trae beneficio
e ripassa i punti del suo copione.

Ad un'idea giovane e sbiadita,
che riaffiora alla mente,
che fugge al presente
e troppo veloce è invecchiata.

Ad un'emozione libera e pura,
che palpita al cuore,
che non fa più rumore
e non ambisce alla scena futura.

A quest occhi tristi e senza lacrima,
che guardano lontano,
che cercano invano
e mostrano chiari lo stato dell'anima.

29 Luglio 2010

lunedì 12 luglio 2010

Maree

Fresca è l’aria stasera
e aleggia il profumo della bufera.
Il Nostromo, assorto, scruta lontano,
cercando un Dio da poter supplicare,
una luce, un segno, un rito pagano,
un ricordo cui potersi affidare.

In una culla d’onde
il sentimento, geloso, nasconde:
che nessuno intenda il suo dolore,
quel gran dolore che viene dal mare,
che nessuno sveli il suo immenso amore,
quel grande amore che torna nel mare.
Quel sentimento che nasce con la marea,
che cresce, che muore inseguendo un’idea.

Fresca è l’aria stasera
e non dormirà.

12 Luglio 2010

mercoledì 30 giugno 2010

Destati viandante

Destati viandante,
ritrova la tua pace
sorretto solamente
dall'istinto rapace.

Destati viandante
dal sonno più crudele
che ti tiene distante
nel regno di Babele.

Torna sulla riva del fiume arido,
bagnalo, portalo a antico splendore,
straripalo, fanne di nuovo nido,
onoralo, inneggia magnifico al suo candore.

Distinto vita ha dato il tuo cammino
celando l'emozione del tuo regno.
Torna a tirar le redini al destino
o Morte sicuro t'avrà indegno.

30 Giugno 2008

Vita!

Irrompe e poi svanisce
nell'attimo fugace
oh, vita! Innervosisce
eppure ci compiace.

Rimane stabilmente
qui sulla terraferma,
chi in cielo si sofferma
richiama intransigente.

Oh, vita, che eri quella spensierata,
vita, quella d'una città sperduta
che non t'ha incontrata eppur t'ha vissuta,
che già tu sei globale, arraffona,
più simile che all'Eden Maratona,
dov'è ormai quell'essenza, quella buona?

E se fra noi non resta più contatto,
allora, amica mia, siamo del gatto!

1 Luglio 2010

Pensiero (3)

S'i' potessi solo scrive,
s'i potessi solo canta'...
quanti versi se so'persi
dentr'a 'st'angolo d'eternità...

Pensiero (2)

E tutto brilla, e tutto tace intorno
poichè la notte è il silenzio del giorno.

Pensiero (1)

Nun te poi gira'ntorno
che te devi gira'ntorno...
Essì, che Roma è'n'arte, 'na poesia,
è tutto er piacere de casa mia.

mercoledì 23 giugno 2010

Haiku

Trovar ciò che già si ha
questa è la prova
più eterna di eternità.

23 Giugno 2010

lunedì 7 giugno 2010

Canto al padre

Non suonerà mai più quella tua voce
tanto forte che il cielo fa tuonare,
ora sei nel cuore di chi è in pena
e nei pensieri tristi di chi ti ama.

La tua dimora è sotto quella croce,
perennemente là a guardare il mare,
chè presto è finita la tua lena,
chè dolce è la voce che ti chiama.

Così improvvisa porta la tua pace
da lasciar che un'illusoria speranza
accompagni le lacrime pe'l viso
finchè s'asciughino, senza una resa.

Allor conserva l'attimo fugace
per accorciare la tua lontananza
che malinconico è quel tuo sorriso
e che infinita sarà l'attesa.

Aprile 2006

Storia di Luna e Sole

Ho visto Luna e Sole
uniti in un unico cielo.

Poi ho visto l'Orizzonte
inghiottire il Sole
e ho visto lui, orgoglioso,
sussurrare a lei "Risorgerò..."

Ho visto anche la Luna piangere
consolata da milioni di Stelle
e l'ho vista ridere mentre andava a letto
e vedeva lui risorgere.

6 Luglio 2000

Ombre

Migliaia, miliardi di ombre
che vivono in noi
e muoiono al sole.

9 Febbraio 2001

Una giornata di primo aprile

Il sole smagliante e allegro
ride focoso e stimola anche il più pigro,
il cielo sereno ed azzurrino
rassicura tranquillo ogni singolo bambino,
le nuvole candide e libere
mandano il messaggio di non cedere,
una pace limpida e vincente
si avverte nel cuore soavemente,
un verde chiaro e speranzoso
rilassa fortemente l'uomo più scontroso,
le grida degli uccelli vanno per l'aria
senza una meta, uno scopo
solo per render la giornata
più viva, spensierata.

Una giornata perfetta
in cui ogni traccia
sembra egoisticamente corretta.

1 Aprile 2001

Non solo il vento

Ho già salutato i miei alberi,
ho già abbandonato i miei simili,
una volta fu leoni fieri
ora lupi sofferenti e umili.

Non è ancora tempo di rimpianti,
non è uscito il calore dalla serra,
E' stato solo un gioco di diamanti
incastonati in quella mia terra.

Non puoi avere il cuore
ma avrai la mia anima,
e ad ogni tuo rumore

Sentirai un lamento,
saprai, come prima,
che non è solo il vento.

Ogni volta che vedrai muovere
le frasche più basse, dolenti e vere
saprai che vaga la mia anima,
che non sarà stato solo il vento.
Non solo il vento.

26 Luglio 2003

So volare...

Accadono cose
che non so spiegare.
Vita, sogni, fatti
su cui non riesco a ragionare.
Ogni cosa, in ogni dove
mi fa pensare,
Ma c'è sempre quello
che non posso imparare.

A volte chiudo gli occhi
e so volare...

Data indefinita

venerdì 4 giugno 2010

Italia

Lontano dal tuo mare, dalla Terra,
spinto dal desiderio di sapere,
fin quando la malinconia t'afferra
e non v'è rotta più bella che tornare.

Ritrovar se stessi al solo respirare,
sentirsi accarezzati da quel vento
che tanti illustri ha visto ed ha compianto
e tanta gente vede sospirare.

E per le strade, e per il lungomare,
e fra le Alpi, e per le mulattiere
c'è un popolo che vive di lampare,
di fatiche stanche e mattiniere.

Un popolo invidiato in tutto il mondo,
che sa ancora sorrider bambinesco,
che tira fuori il meglio anche dal fondo
e all'occorrenza grida unanime "obbedisco!"

Sì, che sei bella, e luminosa, e incanto,
sì, che sei sole, tradizione e pianto.
E non v'è altro, ninet'alro, Italia mia,
poichè Tu e Tu sola sei poesia.

28 Ottobre 2010

Dote

Resta solitaria una lacrima sul viso
che è usanza persa ormai quella del sorriso
e mare dentro, nel profondo antico
storie passate, raggiungibili, non più.
E niente più d'un triste foglio bianco
che sta lì fermo e non sa più parlare
sebbene abbia ancora tanto da raccontare
tanto sentimento ancora da dichiarare.
Non aver risposta è ciò che brucia
tanto più del decantar dolore,
ce ne sarebbe molto da cantare
ma sulla tela non v'è più colore.
Sentir la propria dote all'impotenza
che sfocia in tristezza e frustrazione
è questo più dolore del dolore
è questo più finire del finire
e un'arma scarica resta per le mani
ed un sussulto per un cuore in pena.

1 Luglio 2009

Sso'io quello ch'aspettorno

Sso' io quello ch'aspettorno,
sso' quello e tutto l'antro'ntorno.
Ma c'è quarcosa de ppiù granne,
ch'eco s'arisente pe'le sponne
e tutto'ntorno 'n sono de campane.
C'è 'na forza da tene' fermi li monni
incastrata dentro a quei capelli bionni.

E volo e casco e m'ariccoje
e m'arinfresca e m'arida' le voje
e cià er soriso malizioso de l'arcano
e m'arida' la vita cor solo tocco de'na mano.

"Amore mio", je sussurro "st'abbraccio cià
l'istessa età de tutta la città,
e sse vvoi sape'na cosa che ciò dentro,
che null'omo mai, nisuno ha amato tanto

che dietr'a le stelle, ne l'infinito
nun ce so' angeli o creature a ddà st'appetito."
E llei, sciantosa, ride e se ne vanta,
e ner frattempo tutta Roma canta.

8 Luglio 2008

giovedì 3 giugno 2010

Vernacolo civitavecchiese

All'antemurale tira 'n vento...
ce so' onne grosse come palazzine.
E ssì da lontano sente 'n lamento
so' solo 'e strille de le rigazzine.

Er faro ggira, stella fra le stelle
e 'n pineta ell'arbere ricordino.
Er mare ade' sempre 'na bbella lagrima
pe' tutte le fie c'ar viale ridino.

N'ce so' io a ppote'vvede,
a ppote' senti' lo iodio su la pelle.
Er mio ade'ell'esiglio dell'erede
e poe, le cuccudrille.

18 Novembre 2004

Il raggio dell'ultimo sole

Il raggio d’un ultimo sole taglia il viale
con l’ombra dei rami,
ennesimo segno d’un tempo
che proprio non vuol tramontare.

E lascio ancora fugace uno sguardo finale
sopra i miei diorami,
come un semidio sull’Olimpo
che anela poter ritornare.

Un sorriso, un sospiro, un attimo d’armonia
a celare ciò che c’è dentro.
e poi giunge, sublime, la malinconia:
eccola, la sento…
aria di casa mia.

3 Giugno 2010

Fenice

Sotto al cielo tace
e rimbomba tutt'attorno,
nascosta, impenetrabile
nello splendere del giorno.
All'infinita cerca
nelle sue profondità,
che sempre è stata e sempre sarà ardua
la conquista della felicità,
e più è ardua più è desiderata,
più è sofferta e più è meritata.
Quell'istante preso al tempo
che nessun'altro più potrà.
E ancora sotto al cielo tace,
nell'attesa,
la Fenice.

14 Maggio 2010