Nel darti il benvenuto ti prego: non esitare a lasciare i tuoi sentimenti in questo blog. Non indugiare nel mostrarti: lasciati fra le righe e arricchirai il lettore ed anche te stesso.

mercoledì 30 giugno 2010

Destati viandante

Destati viandante,
ritrova la tua pace
sorretto solamente
dall'istinto rapace.

Destati viandante
dal sonno più crudele
che ti tiene distante
nel regno di Babele.

Torna sulla riva del fiume arido,
bagnalo, portalo a antico splendore,
straripalo, fanne di nuovo nido,
onoralo, inneggia magnifico al suo candore.

Distinto vita ha dato il tuo cammino
celando l'emozione del tuo regno.
Torna a tirar le redini al destino
o Morte sicuro t'avrà indegno.

30 Giugno 2008

Vita!

Irrompe e poi svanisce
nell'attimo fugace
oh, vita! Innervosisce
eppure ci compiace.

Rimane stabilmente
qui sulla terraferma,
chi in cielo si sofferma
richiama intransigente.

Oh, vita, che eri quella spensierata,
vita, quella d'una città sperduta
che non t'ha incontrata eppur t'ha vissuta,
che già tu sei globale, arraffona,
più simile che all'Eden Maratona,
dov'è ormai quell'essenza, quella buona?

E se fra noi non resta più contatto,
allora, amica mia, siamo del gatto!

1 Luglio 2010

Pensiero (3)

S'i' potessi solo scrive,
s'i potessi solo canta'...
quanti versi se so'persi
dentr'a 'st'angolo d'eternità...

Pensiero (2)

E tutto brilla, e tutto tace intorno
poichè la notte è il silenzio del giorno.

Pensiero (1)

Nun te poi gira'ntorno
che te devi gira'ntorno...
Essì, che Roma è'n'arte, 'na poesia,
è tutto er piacere de casa mia.

mercoledì 23 giugno 2010

Haiku

Trovar ciò che già si ha
questa è la prova
più eterna di eternità.

23 Giugno 2010

lunedì 7 giugno 2010

Canto al padre

Non suonerà mai più quella tua voce
tanto forte che il cielo fa tuonare,
ora sei nel cuore di chi è in pena
e nei pensieri tristi di chi ti ama.

La tua dimora è sotto quella croce,
perennemente là a guardare il mare,
chè presto è finita la tua lena,
chè dolce è la voce che ti chiama.

Così improvvisa porta la tua pace
da lasciar che un'illusoria speranza
accompagni le lacrime pe'l viso
finchè s'asciughino, senza una resa.

Allor conserva l'attimo fugace
per accorciare la tua lontananza
che malinconico è quel tuo sorriso
e che infinita sarà l'attesa.

Aprile 2006

Storia di Luna e Sole

Ho visto Luna e Sole
uniti in un unico cielo.

Poi ho visto l'Orizzonte
inghiottire il Sole
e ho visto lui, orgoglioso,
sussurrare a lei "Risorgerò..."

Ho visto anche la Luna piangere
consolata da milioni di Stelle
e l'ho vista ridere mentre andava a letto
e vedeva lui risorgere.

6 Luglio 2000

Ombre

Migliaia, miliardi di ombre
che vivono in noi
e muoiono al sole.

9 Febbraio 2001

Una giornata di primo aprile

Il sole smagliante e allegro
ride focoso e stimola anche il più pigro,
il cielo sereno ed azzurrino
rassicura tranquillo ogni singolo bambino,
le nuvole candide e libere
mandano il messaggio di non cedere,
una pace limpida e vincente
si avverte nel cuore soavemente,
un verde chiaro e speranzoso
rilassa fortemente l'uomo più scontroso,
le grida degli uccelli vanno per l'aria
senza una meta, uno scopo
solo per render la giornata
più viva, spensierata.

Una giornata perfetta
in cui ogni traccia
sembra egoisticamente corretta.

1 Aprile 2001

Non solo il vento

Ho già salutato i miei alberi,
ho già abbandonato i miei simili,
una volta fu leoni fieri
ora lupi sofferenti e umili.

Non è ancora tempo di rimpianti,
non è uscito il calore dalla serra,
E' stato solo un gioco di diamanti
incastonati in quella mia terra.

Non puoi avere il cuore
ma avrai la mia anima,
e ad ogni tuo rumore

Sentirai un lamento,
saprai, come prima,
che non è solo il vento.

Ogni volta che vedrai muovere
le frasche più basse, dolenti e vere
saprai che vaga la mia anima,
che non sarà stato solo il vento.
Non solo il vento.

26 Luglio 2003

So volare...

Accadono cose
che non so spiegare.
Vita, sogni, fatti
su cui non riesco a ragionare.
Ogni cosa, in ogni dove
mi fa pensare,
Ma c'è sempre quello
che non posso imparare.

A volte chiudo gli occhi
e so volare...

Data indefinita

venerdì 4 giugno 2010

Italia

Lontano dal tuo mare, dalla Terra,
spinto dal desiderio di sapere,
fin quando la malinconia t'afferra
e non v'è rotta più bella che tornare.

Ritrovar se stessi al solo respirare,
sentirsi accarezzati da quel vento
che tanti illustri ha visto ed ha compianto
e tanta gente vede sospirare.

E per le strade, e per il lungomare,
e fra le Alpi, e per le mulattiere
c'è un popolo che vive di lampare,
di fatiche stanche e mattiniere.

Un popolo invidiato in tutto il mondo,
che sa ancora sorrider bambinesco,
che tira fuori il meglio anche dal fondo
e all'occorrenza grida unanime "obbedisco!"

Sì, che sei bella, e luminosa, e incanto,
sì, che sei sole, tradizione e pianto.
E non v'è altro, ninet'alro, Italia mia,
poichè Tu e Tu sola sei poesia.

28 Ottobre 2010

Dote

Resta solitaria una lacrima sul viso
che è usanza persa ormai quella del sorriso
e mare dentro, nel profondo antico
storie passate, raggiungibili, non più.
E niente più d'un triste foglio bianco
che sta lì fermo e non sa più parlare
sebbene abbia ancora tanto da raccontare
tanto sentimento ancora da dichiarare.
Non aver risposta è ciò che brucia
tanto più del decantar dolore,
ce ne sarebbe molto da cantare
ma sulla tela non v'è più colore.
Sentir la propria dote all'impotenza
che sfocia in tristezza e frustrazione
è questo più dolore del dolore
è questo più finire del finire
e un'arma scarica resta per le mani
ed un sussulto per un cuore in pena.

1 Luglio 2009

Sso'io quello ch'aspettorno

Sso' io quello ch'aspettorno,
sso' quello e tutto l'antro'ntorno.
Ma c'è quarcosa de ppiù granne,
ch'eco s'arisente pe'le sponne
e tutto'ntorno 'n sono de campane.
C'è 'na forza da tene' fermi li monni
incastrata dentro a quei capelli bionni.

E volo e casco e m'ariccoje
e m'arinfresca e m'arida' le voje
e cià er soriso malizioso de l'arcano
e m'arida' la vita cor solo tocco de'na mano.

"Amore mio", je sussurro "st'abbraccio cià
l'istessa età de tutta la città,
e sse vvoi sape'na cosa che ciò dentro,
che null'omo mai, nisuno ha amato tanto

che dietr'a le stelle, ne l'infinito
nun ce so' angeli o creature a ddà st'appetito."
E llei, sciantosa, ride e se ne vanta,
e ner frattempo tutta Roma canta.

8 Luglio 2008

giovedì 3 giugno 2010

Vernacolo civitavecchiese

All'antemurale tira 'n vento...
ce so' onne grosse come palazzine.
E ssì da lontano sente 'n lamento
so' solo 'e strille de le rigazzine.

Er faro ggira, stella fra le stelle
e 'n pineta ell'arbere ricordino.
Er mare ade' sempre 'na bbella lagrima
pe' tutte le fie c'ar viale ridino.

N'ce so' io a ppote'vvede,
a ppote' senti' lo iodio su la pelle.
Er mio ade'ell'esiglio dell'erede
e poe, le cuccudrille.

18 Novembre 2004

Il raggio dell'ultimo sole

Il raggio d’un ultimo sole taglia il viale
con l’ombra dei rami,
ennesimo segno d’un tempo
che proprio non vuol tramontare.

E lascio ancora fugace uno sguardo finale
sopra i miei diorami,
come un semidio sull’Olimpo
che anela poter ritornare.

Un sorriso, un sospiro, un attimo d’armonia
a celare ciò che c’è dentro.
e poi giunge, sublime, la malinconia:
eccola, la sento…
aria di casa mia.

3 Giugno 2010

Fenice

Sotto al cielo tace
e rimbomba tutt'attorno,
nascosta, impenetrabile
nello splendere del giorno.
All'infinita cerca
nelle sue profondità,
che sempre è stata e sempre sarà ardua
la conquista della felicità,
e più è ardua più è desiderata,
più è sofferta e più è meritata.
Quell'istante preso al tempo
che nessun'altro più potrà.
E ancora sotto al cielo tace,
nell'attesa,
la Fenice.

14 Maggio 2010