Semplice nell'immenso, spensierato,
rimane distratto, assorto, lontano.
In quell'attimo in cui resta rapito
segue leggero un volo di gabbiano.
E non appare così complicato,
così fiero d'inutile potenza.
E' solo la nitida trasparenza
d'uno specchio di cristallo opaco
messo a lucido, seppur levigato,
per mostrarsi umile allo zodiaco,
non ha bisogno di portare con se
gli affanni e le illusioni quotidiane.
E' sereno, limpido, desolato
quello sguardo perso nell'infinito.
28 - II - 2012
martedì 28 febbraio 2012
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