Che delusione,
il lume d'un lampione
spento davanti al giorno,
il dolce che si brucia dentro al forno,
il sogno che si sveglia in un burrone.
Che misera tristezza,
aver smarrito anche
la semplice carezza,
l'espressione di quelle facce stanche,
l'apostrofo sulle parole tronche.
Senza saper come, l'uomo nasconde
gioia e allegria sotto un pesante velo,
che amarezza...che amarezza che da il cielo.
21 - V - 2011
giovedì 26 maggio 2011
mercoledì 4 maggio 2011
Cielo...
Cielo,veglia sopra noi
peccatori, santi ed in ultimo eroi,
nuvole disegnano
gesta memorabili
accanto segreti inconfessabili
ci onorano, ci bruciano.
L'innocenza è ipocrisia,
il vizio superbo d'una borghesia
che si sente migliore
e desta lo stupore,
cadendo a terra si mostra debole,
sconfitta e arrendevole.
Cielo, rendici pensieri
sorretti dalla spinta del maestrale
ci innalzeremo liberi.
4 - V - 2011
peccatori, santi ed in ultimo eroi,
nuvole disegnano
gesta memorabili
accanto segreti inconfessabili
ci onorano, ci bruciano.
L'innocenza è ipocrisia,
il vizio superbo d'una borghesia
che si sente migliore
e desta lo stupore,
cadendo a terra si mostra debole,
sconfitta e arrendevole.
Cielo, rendici pensieri
sorretti dalla spinta del maestrale
ci innalzeremo liberi.
4 - V - 2011
Fatale
Fata che splendi nell'ultimo sole,
che accechi e uccidi colui che ti vuole
ti prego possiedimi, ubriacami.
Versami il tuo delizioso idromele
non aver timore d'esser crudele,
avanti spiegami ed illuminami.
Tu l'anima e lo spirito trattieni
celando in loro immagini stupende,
intanto ascolto i tuoi silenzi pieni
che è nel silenzio che tanto s'apprende.
E trovo qualcosa con cui giocare
nel sommo tentativo di ingannare
il tempo con un misero rumore
mentre c'è chi ignaro giuoca il mio cuore.
4 - V - 2011
che accechi e uccidi colui che ti vuole
ti prego possiedimi, ubriacami.
Versami il tuo delizioso idromele
non aver timore d'esser crudele,
avanti spiegami ed illuminami.
Tu l'anima e lo spirito trattieni
celando in loro immagini stupende,
intanto ascolto i tuoi silenzi pieni
che è nel silenzio che tanto s'apprende.
E trovo qualcosa con cui giocare
nel sommo tentativo di ingannare
il tempo con un misero rumore
mentre c'è chi ignaro giuoca il mio cuore.
4 - V - 2011
Fra le dita
Navigo senza un perchè,
Ulisse esploratore,
brigante e ammaliatore
vedo quello che non c'è.
Tutto ciò che è intorno a noi
è preda, è carnefice
e in un tratto duplice
sfama e sfugge gli avvoltoi.
Incasso i colpi ma rubo i diamanti,
evitando di restar colpevole,
e, sazio, il mio sorriso tiro avanti
che l'anima in pieno è consapevole:
la felicità scorsa fra le dita
sarà tutto il ricordo d'una vita.
3 - V - 2011
Ulisse esploratore,
brigante e ammaliatore
vedo quello che non c'è.
Tutto ciò che è intorno a noi
è preda, è carnefice
e in un tratto duplice
sfama e sfugge gli avvoltoi.
Incasso i colpi ma rubo i diamanti,
evitando di restar colpevole,
e, sazio, il mio sorriso tiro avanti
che l'anima in pieno è consapevole:
la felicità scorsa fra le dita
sarà tutto il ricordo d'una vita.
3 - V - 2011
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