Dalla balconata senza limiti
mi trovo appeso ad ammirare
la vita, il fato ed i loro fremiti,
il moto ondoso del mio mare.
Da qui si vede ogni minimo segno
rimasto ad asciugare sulla pelle,
da quello pavido e più indegno
a quello impresso nelle stelle,
tutti quanti scritti all'indelebile
e letti con voce impercettibile.
Ci sono segni che si chiedono
e segni che si ricevono,
si lasciano, si perdono,
si sopprimono
e segni che riaffiorano.
Di tutti i segni che ho da ricordare
i migliori son quelli che voglio lasciare.
5 - II - 2013
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Bellissima....
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