Coi dolci piedi nudi
sfiori l'acqua leggera,
con la bellezza illudi
l'anima passeggera.
Il tuo presente affronti
assorta, vaneggiante e in fine altera
e con la vita sconti
il peccato che ti fa prigioniera.
Intanto il vento in estrema dolcezza
assetato e insaziabile accarezza
la veste candida sulla tua pelle.
Resti inarrivabile, tu e le stelle.
VII - 2011
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