Non c'è profondità che nasconda
ciò che l'anima intende trovare
oppure menzogna tanto orrenda
da poterla riuscire a deviare.
E quando risalta il tratto umano
che le lacrime perdon sapore e
non c'è fede d'aiuto al profano,
ella s'eleva nel suo candore
a voler redimere, a salvare
il povero, triste peccatore
ch'è sempre sbagliato e a malincuore
stremato e lento si lascia andare.
Adesso che ogni virtù è svanita,
che non è dato chieder perdono,
per l'ultima volta: è qui che sono,
sulle rovine del mio pentimento,
qui da solo, sul mare, al vento.
10 - X - 2011
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